Associazione Culturale Amici dell’Arte di Aligi Sassu 
con il patrocinio della Città di Besana in Brianza
       presenta la mostra:  

MOSÉ

Illustrato da Pietro Annigoni, Ercole Pignatelli, Aligi Sassu, Salvatore Fiume, 
Gianfrancesco Gonzaga e Domenico Purificato

Inaugurazione sabato 29 marzo 2014 alle ore 17.00

Padiglione Neoclassico di Villa Filippini - Besana in Brianza (MB)
(ingresso dal Parco)

Gianfrancesco Gonzaga Esploratori nella terra di Canaan,1984

Ercole Pignateli
Le Piaghe d’Egitto. La Prima,
1984

Domenico Purificato
Morte di Mosè,
1984
Salvatore Fiume
Le nuove tavole della legge,1984
 

L’Associazione Amici dell'Arte di Aligi Sassu propone per il periodo quaresimale il consueto appuntamento con la tematica religiosa, presentando delle illustrazioni bibliche affiancate ai testi che le hanno ispirate.

Nel 1984, sei personalità della cultura figurativa italiana partecipano alle illustrazioni di un volume su Mosè a cura del Centro Lombardo Arte, diretto da Bruno Scajola e con una tiratura di 114 esemplari più qualche prova d’artista. Pietro Annigoni, Ercole Pignatelli, Aligi Sassu, Salvatore Fiume, Gianfrancesco Gonzaga e Domenico Purificato producono per l’occasione delle lastre litografiche legate a sei passi biblici della vita di Mosè. I testi, tratti dall’Antico Testamento e scelti dal Monsignor Enrico Galbiati (Dottore della Biblioteca Ambrosiana), sono preceduti da una prefazione del teologo e oggi Cardinale Gianfranco Ravasi, di cui riportiamo un estratto esplicativo dell’ importanza religiosa, oltre che artistica, attribuita alla pubblicazione.

“Dio fece sorgere un uomo di pietà, che riscosse una stima universale e fu amato da Dio e dagli uomini: Mosè il cui ricordo è in benedizione”. Con queste parole attorno al 190 a.C. un sapiente della Bibbia, il Siracide, noto anche come l’Ecclesiastico, iniziava il ritratto della grande guida di Israele nella galleria finale del suo volume, dedicata ai grandi personaggi della storia della salvezza biblica. Anche noi attraverso la sequenza integrale dei testi veterotestamentari riguardanti Mosè e attraverso la forza segreta dell’intuizione artistica cercheremo di identificare i lineamenti di quest’uomo che, secondo una vigorosa immagine rabbinica, è la radice carismatica, profetica e sacerdotale da cui è sorto l’albero gigantesco della storia, della legge, della società, del culto, della fede e dell’esistenza stessa di Israele. (…)

La ricerca del volto e del misterò di Mosè nelle tappe fondamentali della sua storia raggiunge il suo vertice proprio nelle arti figurative, plastiche e pittoriche. Anche gli artisti di questo volume vogliono allinearsi, attraverso la loro meditazione visuale su Mosè, ad una lunghissima teoria di pittori e scultori. (…)

Tre sono i momenti biografici più spesso esaltati dall’arte cristiana. Innanzitutto Mosè salvato dalle acque: citiamo solo Paolo Veronese (1565) al Prado di Madrid o G. B. Tiepolo (1755-1760) alla National Gallery of Scotland di Edimburgo. Il roveto ardente e la fase “madianita” di Mosè costituiscono il secondo spunto pittorico raccolto, ad esempio, dal Pinturicchio (1481-1483), e dal Botticelli (1482) negli affreschi della Sistina, da Raffaello e da Baldassarre Peruzzi nel soffitto della stanza di Eliodoro in Vaticano (1511-1514) etc. Ma il soggetto indubbiamente più famoso è quello del Mar Rosso, evocato ad esempio da Cosimo Rosselli (1481-1483) nella Sistina e da una celebre tela di Luca Cranach (1530, Alte Pinakothek di Monaco). (…)

In questa fitta mappa di strade per giungere a Mosè, colui che appare sulla scena di questo mondo nascendo (probabilmente secondo un’antica rielaborazione dai contorni leggendari) dalle acque del Nilo come dono assoluto di Dio, c’è però una via privilegiata che precede tutte le altre. È quella del testo biblico che ora ascolteremo in tutte le pagine dedicate a Mosè, dalla sua genealogia nell’interno della tribù di Levi, seguendo le tre vette della storia sua e di Israele, l’Esodo dall’Egitto, il Sinai, il deserto, sino al malinconico congedo sulla cima del monte Nebo davanti alla terra tanto attesa e sperata ma a lui proibita. (…)

Gianfranco Ravasi


La mostra resterà aperta al pubblico fino al 27 aprile 2014


Orario di apertura:
Sabato e Domenica: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Domenica 20 e lunedì 21 aprile chiuso
Giorni Feriali: su appuntamento

Sede
: Via Viarana, 16 - 20045 Besana in Brianza (MB)

Informazioni
: Tel./Fax 0362996368 – Cell. 3394943137

E-mail:
info@amicialigisassu.it

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